La materia inerente i visti USA non è assolutamente da sottovalutare, in quanto caratterizzata da procedure complesse che, se non eseguite correttamente, possono mettere a rischio anche operazioni industriali e commerciali importanti, con ricadute negative sia sull’azienda e la persona richiedente il visto, sia sui progetti di espansione nel mercato USA.
American Chamber of Commerce in Italy, attraverso la collaborazione di professionisti e società di consulenza esterne, può supportare i propri Associati per l'ottenimento di visti e specifiche autorizzazioni per operare negli USA.
Nei processi d'investimento e internazionalizzazione Italia-USA è fondamentale prendere in considerazione le normative relative all'immigrazione - anche temporanea - negli Stati Uniti, alla luce delle disposizioni emanate dal Dipartimento di Stato USA e dall'USCIS (United States Citizens and Immigration Services) che disciplinano gli arrivi negli Stati Uniti di tutti i viaggiatori provenienti dall'estero, sia per affari che per lavoro temporaneo o permanente.
La scelta del visto corretto (per motivi di business, lavoro o studio) e la procedura per ottenerlo devono da sempre - e in particolare in questo momento storico - essere considerate come una priorità nei progetti aziendali di espansione nel mercato USA. Questi aspetti, se sottovalutati dalle aziende e dalle persone che devono recarsi negli Stati Uniti per motivi di business, possono generare danni economici anche rilevanti.
E' per questo che AmCham Italy mette a disposizione dei Soci e delle aziende interessate la propria expertise nelle pratiche inerenti l'ottenimento dei visti.
I visti maggiormente richiesti da imprenditori e investitori sono:
- B1:Business
Il B1 è dedicato a chi viaggia per affari (conferenze, visite a clienti, ecc.) e vale per una permanenza in USA non superiore ai 6 mesi o 180 giorni. A chi detiene il visto B1 non è concesso lavorare o essere remunerato in alcun modo da qualsiasi azienda, organizzazione o ente statunitense. Il visto B1 richiede un colloquio in presenza presso il Consolato USA durante il quale si dovranno esibire documenti e informazioni che comprovino la reale necessità del visto e dell'Interesse Nazionale. I tempi di attesa per un colloquio, attualmente, si aggirano intorno ai 2-3 mesi, si può però richiedere un colloquio urgente, motivandone la richiesta; - E1-E2:Treaty Trader - Treaty Investor
Il visto E1 permette di entrare negli USA solo «per esercitare un commercio considerevole» e se l'azienda italiana detiene oltre il 50% dell'azienda USA a cui si farà riferimento nella documentazione da allegare alla richiesta di visto.
Il visto E2 invece è riservato «esclusivamente per sviluppare e dirigere le attività di un'impresa» in cui si è investito. Anche per questo visto è necessario che l'azienda italiana che trasferisce il dipendente detenga almeno il 50% dell'azienda USA. La validità di questo visto va da 3 a 5 anni e permette al suo detentore di lavorare legalmente in USA ed essere remunerato direttamente dall'azienda USA per il periodo di validità del visto. La documentazione da presentare al Consolato di Roma (unico preposto per gestire questo tipo di visti) è alquanto corposa e comprende informazioni sull'azienda statunitense, sull'azienda italiana e sul richiedente il visto. I tempi di attesa per il colloquio obbligatorio vanno dai 3 ai 5 mesi. - L1-A-L1-B Intracompany Transferee
Questa tipologia di visti prevede il trasferimento temporaneo di lavoratori da un'azienda italiana a un'azienda americana che deve essere una filiale (o appartenente allo stesso Gruppo) dell'azienda italiana.
L1-A è per la persona trasferita all'interno della stessa compagnia o Gruppo con mansioni manageriali, direttive. Validità generale di 3 anni, rinnovabili per 2 se approvati dall' Immigration Office.
L1-B è per la persona trasferita all'interno della stessa azienda o Gruppo con mansioni di lavoro specializzato, supervisore. La procedura è più lunga dei visti precedenti e richiede l'approvazione della "Petition" da parte dell'USCIS (United States Citizens and Immigration Services) in USA trasferendo all'ufficio preposto in USA tutti i documenti richiesti. Se la richiesta viene approvata, solitamente dopo circa 2-3 mesi, si può richiedere il colloquio (obbligatorio) presso il Consolato statunitense in Italia, che potrà approvare o negare il visto nonostante l'approvazione della Petition. I visti L sono considerati "dual intent", ovvero una porta d'ingresso per richiedere poi il "change of status" per la richiesta di Permanent Residence (Green Card) negli USA.
- F1, M1 - Studenti
Prima di poter fare domanda di visto F o M è necessario fare richiesta d'iscrizione ed essere accettati da una scuola riconosciuta dal SEVP (Student and Exchange Visitor Program). Nel momento in cui lo studente viene accettato dalla scuola americana che intende frequentare, questi verrà iscritto nel sistema SEVIS (Student and Exchange Visitor Information System) e sarà tenuto a versare una tassa, almeno tre giorni prima della data prevista per il colloquio consolare. Istruzioni in merito alla tassa SEVIS I-901 saranno fornite dalla scuola americana che provvederà a generare i moduli I-20 per il richiedente principale, ed eventuali familiari al seguito, da presentare al colloquio. Con un visto F o M sarà consentito entrare negli USA massimo 30 giorni prima della data d'inizio del programma di studio. Al colloquio sarà necessario presentare il modulo I-rilasciato dalla scuola o università USA, la ricevuta della tassa SEVIS pagata e altri documenti comprovanti l'abilità a poter sostenere le spese di tuition, vitto e alloggio negli USA, così come indicato nel modulo I-20.
L'assistenza per trovare la giusta tipologia di visto
L’assistenza e la consulenza completa sulla tipologia di visto necessario, sulle procedure di richiesta visti e la raccolta documentale relativa ad ogni tipo di visto, saranno effettuati da un consulente esterno (con ampia esperienza nel settore) suggerito da AmCham Italy, che seguirà il cliente in ogni fase inerente la procedura di richiesta del visto. In questo specifico caso, il preventivo di costo sarà trasmesso dal consulente all’azienda richiedente, e fatturato direttamente dal consulente.