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Non molti sono a conoscenza di cosa siano gli Istituti Tecnici Superiori. Arrivati in Italia piuttosto in ritardo rispetto al resto dell’Europa, gli ITS sono scuole ad alta specializzazione tecnologica a cui si può accedere post diploma. Mirano a creare figure professionali sempre più necessarie nelle imprese 4.0 e dunque fondamentali per riequilibrare il sistema Italia e per aiutare il Paese a stare al passo con gli altri stati europei.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, durante un suo discorso programmatico in Parlamento, ha sottolineato l’importanza degli Its, definendoli un «pilastro educativo» come già da anni sono considerati in paesi come la Francia o la Germania. Rappresentano dunque una priorità in questo momento storico, tanto che nel Recovery Fund proprio agli ITS sono destinatati 1,5 miliardi di euro. Un’opportunità unica verso un rinnovo della formazione e della ricerca di lavoro in Italia in un periodo di profonda incertezza socio-economica.

Parlare di ITS oggi significa parlare delle necessità di determinati settori produttivi e di specifiche richieste delle aziende dove la collaborazione con il mondo education è sempre più fondamentale. Nell’attuale contesto emerge con forza questa necessità, per combattere un certo grado di indifferenza o scetticismo del mondo del lavoro nei confronti della disponibilità e della capacità delle scuole di adattarsi alle sue esigenze.